Il SSR garantisce l'assistenza farmaceutica, ovvero l'erogazione di specialità medicinali e prodotti galenici, attraverso le farmacie pubbliche (comprese quelle presenti presso gli ospedali, dove si distribuiscono direttamente alcuni farmaci al momento delle dimissioni ospedaliere o a favore di malati cronici) e le farmacie private convenzionate.
È importante sapere che tutti i farmaci erogati dal SSN devono essere elencati nel Prontuario Farmaceutico Nazionale, tali farmaci si dividono in due categorie: i farmaci di fascia A classificati come farmaci essenziali a carico del SSN e i farmaci di fascia C a totale carico dei cittadini.
La Sardegna si è dotata di un Prontuario Terapeutico Regionale, utilizzato dalle strutture ospedaliere.
È estremamente importante sviluppare tra la collettività la cultura dell'uso appropriato dei farmaci. A tal fine la Regione promuove azioni di educazione e informazione.
I farmaci equivalentiMedici e farmacisti hanno il dovere di garantire la possibilità di scelta delle persone nell'utilizzo dei farmaci equivalenti, ovvero quei farmaci che hanno esattamente lo stesso principio attivo dei farmaci di "marca" ma che costano meno semplicemente perché il loro brevetto è scaduto. L'uso dei farmaci equivalenti favorisce risparmi per la collettività, a parità di assistenza garantita.
Se per i farmaci di fascia A il SSN rimborsa comunque ai farmacisti a parità di principio attivo il prodotto più economico, per i farmaci di fascia C nelle farmacie devono essere poste in modo ben visibile al pubblico le liste di trasparenza, in modo da permettere alle persone un consumo più consapevole. I farmacisti possono inoltre operare sui farmaci di fascia C, senza discriminazioni, uno sconto sul prezzo di vendita fino a un massimo del 20 per cento.
Le parafarmacieCon l'entrata in vigore del decreto Bersani sulle liberalizzazioni, dal 2006 è stata autorizzata la vendita al di fuori delle farmacie di medicinali da banco o di automedicazione e di tutti quei farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica. Si sono moltiplicate così su tutto il territorio nazionale le parafarmacie: esercizi commerciali autorizzati che possono vendere medicinali ai propri clienti, alla presenza e con l'assistenza di uno o più farmacisti abilitati all'esercizio della professione ed iscritti al relativo ordine. Anche in Sardegna sono nati numerosi esercizi di questo genere.
Irreperibilità di farmaci nella rete distributiva regionaleL’Assessorato Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale coerentemente a quanto indicato nella circolare del Ministero della Salute riguardo all'applicazione del decreto legislativo 17/2014, ha predisposto la procedura di segnalazione che dovranno seguire i farmacisti nel caso di indisponibilità di determinati medicinali presso le farmacie.
La procedura da seguire per la segnalazione di irreperibilità nella rete distributiva della Regione Sardegna, per poter svolgere le successive verifiche previste dalla norma stessa, deve essere coerente con le quattro fasi che si rilevano dalla circolare Ministeriale:
1) in via prioritaria, occorre identificare il farmaco indisponibile ed il distributore che si è reso responsabile della mancata consegna dello stesso entro il termine di dodici ore.
Tale responsabilità non è imputabile al grossista se detto farmaco risulta carente per problemi legati alla produzione ovvero all’irreperibilità nella rete di distribuzione regionale, ipotesi in cui l’obbligo di fornitura al farmacista vige in capo al titolare dell’AIC (nessuna modifica, infatti, è stata apportata al comma 4 dell’art. 105 che stabilisce che il titolare dell'AIC è obbligato a fornire entro le quarantotto ore un medicinale che non è reperibile nella rete di distribuzione regionale: il farmacista potrà, quindi, continuare a rivolgersi direttamente al produttore che, in tale arco temporale è tenuto alla consegna del farmaco richiesto);
2) il farmacista, dopo aver verificato che la mancata consegna del farmaco da parte del grossista, o dei grossisti, nel termine di dodici ore non è dovuta a situazioni pur sempre possibili e risolvibili in tempi rapidi (le giustificazioni sono generalmente riportate dal grossista nella stessa bolla di consegna dei medicinali), deve comunicare alla propria associazione provinciale dei titolari di farmacia un’apposita segnalazione di irreperibilità del farmaco nella rete territoriale nonché l’indicazione del/dei distributori all’ingrosso che non ha/hanno provveduto alla fornitura.
3) le Associazioni Provinciali dei farmacisti provvederanno a raggruppare le informazioni contenute nelle suddette segnalazioni ed a trasmetterle nei giorni 10-20-30 di ciascun mese all’Assessorato ed al Servizio Farmaceutico territoriale della ASL competente per territorio.
4) L’Assessorato procederà a tutte le verifiche necessarie presso i distributori all’ingrosso allo scopo di accertare che il distributore all’ingrosso che opera con autorizzazione rilasciata dalla Regione, abbia ottemperato o meno all’obbligo di servizio pubblico e cioè se lo stesso abbia effettuato esportazioni del farmaco resosi irreperibile a discapito del fabbisogno del territorio regionale.
Tutte le informazioni complete riguardanti le disposizioni, le procedure da seguire per la segnalazione di irreperibilità nella rete distributiva della Regione Sardegna, e per le successive verifiche previste dalla norma stessa, sono contenute nella nota regionale e nella circolare ministeriale.
Circolare Regionale protocollo n. 17903 del 11/07/2014 [file.pdf]Allegato alla circolare regionale - Scheda segnalazione [file.pdf]Circolare Ministeriale della Salute DGDFSC n. 48421-P-del 18/06/2014 [file.pdf]ApprofondimentiMedicinali, come usarli in modo appropriatoEsercizi commerciali che vendono medicinali (parafarmacie ed altro ai sensi del d.l. 223/2006)ultimo aggiornamento 23 febbraio 2018